Zapata cresce ma non segna, esterni imprecisi e difesa fragilissima, altri 2 gol subiti. Molto male i cambi
Da Lecce il Torino è tornato con un’altra sconfitta. Tra i singoli sicuramente male Gineitis che viene sostituito addirittura a primo tempo in corso, al suo posto entra Zapata e da quel momento il toro ritrova punti di riferimento offensivi, tornando a bussare alla porta di Falcone. Malissimo la difesa in entrambi i gol, se il primo nasce da un calcio d’angolo dove il cosiddetto “castello“, già citato dal tecnico Marco Baroni, crolla, il secondo arriva proprio per un errore dei difensori: nessuno rallenta la cavalcata di Berisha e Pedersen è in ritardo sul secondo palo, non riuscendo così ad anticipare Banda.
Senza Simeone anche l’attacco è in difficoltà
Dall’infortunio di Simeone anche l’attacco vacilla sempre più. Ieri Ngonge non pervenuto nel momento del suo ingresso in campo, per Aboukhlal qualche scambio interessante sulla corsia sinistra ma niente di più, Zapata entra al 35′ e dà brio alla partita, rimanendo però ancora a secco. Bene Adams nel momento del gol, ma per il resto partita sicuramente non superlativa. L’assenza del cholito sembra pesare sempre più sulla produzione offensiva granata e anche quella coppia Zapata-Adams che aveva affascinato il pubblico granata nelle prime partite della scorsa stagione, non sembra più avere quell’intesa che ci si aspettava.
Esterni: eterno tasto dolente
Continuano le problematiche sulle fasce e non è certo una novità, negli ultimi anni il Toro ha sempre avuto problemi sulle corsie laterali, specialmente dopo la cessione di Bellanova dello scorso anno. A destra Pedersen corre e si impegna, ma senza precisione i palloni agli attaccanti non arrivano; a sinistra che ci sia Nkounkou o ci sia Lazaro non cambia la sostanza: il primo tenta ogni tanto qualche guizzo, ma commette spesso errori banali, mentre il secondo verticalizza pochissimo, quasi sempre rivolto all’indietro a sottolineare, probabilmente, la paura di forzare la giocata o di utilizzare il piede meno educato, caratteristica che colpisce la maggior parte della squadra e che rischia di essere molto limitante per il gioco di Baroni.

E pensa quando quei pochi titolari buoni se ne andranno a giocare con le nazionali per più di 1 mese!!!!
La panchina non esiste. Punto.
alla cariese non è mai esistita
Intanto non funziona la testa dell’ ottusangolo. In primis proporre quel tipo di formazione,poi togliere Vlasic che fa una partita buona su 10,e a Lecce era quella buona.
Sai se la scimmia ha problemi?
Quando la Cairese si esprime ai massimi livelli di vomito,lui scompare perché dice che è arrabbiato 😂😂😂😂 Alla prossima che vincerà, con un tiro da metà campo e poi tutti a difendere,lui ritornerà più entusiasta di prima.🫣 Comunque mi sembra si siano manifestate le due brutte copie. Se hai fatto… Leggi il resto »
👍